Ho da poco iniziato a leggere Paradise Lost di Milton, nella curatissima edizione italiana Bompiani: testo a fronte e traduzione illustre, Roberto Piumini. Tanti soldini e tante soddisfazioni: il Lucifero miltoniano non è meno epico e ispirato di Ettore o di Macbeth. Per rendere perfetta l'edizione, sarebbe bastato aggiungere alcune delle stupefacenti incisioni di Doré sul tema. Provvediamo, limitatamente, in questa sede.
"[...] Here we may reign secure, and in my choice
To reign is worth ambition though in Hell:
Better to reign in Hell, than serve in Heav’n."
To reign is worth ambition though in Hell:
Better to reign in Hell, than serve in Heav’n."
John Milton, Paradise Lost (1667). Book I, vv. 261-264.
Satan Calls Forth His Defeated Legions. Gustave Doré, incisione.
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