7 - La Sacerdotessa Rossa

Ogni gilda che si rispettasse doveva avere almeno un Sacerdote, per proteggere e curare la salute dei componenti, in pace e in guerra. La Gilda accoglieva due Sacerdotesse, la Rossa e la Bianca.
La Chierica Rossa discendeva da una nobile stirpe, originaria della città-isola di Caprula; tuttavia, fu la Capitale della Marca a plasmare la sua persona. Forse per affinità musicali (era infatti ella abile molto col Mandolino) divenne in breve tempo la compagna del Bardo, del quale molto amava il Piffero, come cantano gli aedi più licenziosi.
Questi, finalmente libero dal torpore dei sensi che lo avvolgeva dalla nascita, accettò di buon grado di sorvolare sulle voci che le costarono quel soprannome. Non sono mendaci le voci che cantano l'amicizia con la Sacerdotessa Bianca e con la Barbara, nelle stagioni della fanciullezza; e narrano molte leggende che ella, incurante della vocazione sulla Via, non disdegnasse adempiere a segreti riti in onore della stessa divinità cremisi adorata dalla sanguinaria Barbara. Nelle ballate dei trovatori più velenosi si ode finanche di fanciulli divorati da Rosse Presenze; ma un manto salace sovente nasconde ambigue brume. Solo questo io preferisco ricordarvi: che chi accennò l'argomento al Bardo, mai più godette del celestiale suono del Piffero suo.

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