Rumatera, nuovo EP

Dopo un giusto atendimento, i Rumatera sono rientrati dalla campagna veneta, puntuali come la bella stagione. La grande V è il nome dell'ultima fatica discografica dei toxi de campagna per antonomasia; cinque pezzi e collaborazioni più o meno prestigiose, a seconda dei punti di vista. Succulento preludio ad un album completo?

In un post precedente ho proposto il video del pezzo omonimo, sincero tributo alla cultura (coltura?) veneta e alla gioventù che la popola. La felice accoppiata Rumatera/Chuma chums, già comprovata con Assa perdare i Pin Floi, dà vita ad un pezzo fortemente ritmato e dall'appeal decisamente commerciale. Il testo decisamente autoironico (semo i teroni del nord...) condisce saporitamente il tutto. Punta di diamante dell'intero EP.

Nialtri cantemo in diaeto ma savemo l'Italian
se mi cato fighe in spiaja parlo anca American
un fià de tedesco pa farse capire o de francese sò quatro cagae
dopo ventisinque bire go el dono dea lengua internassionae

Tosi come mi, unico pezzo interamente Rumatera, riporta a lidi leggermente più rocciosi. Il testo è piuttosto scontato, ma non per questo meno apprezzabile; essenzialmente, si tratta di una filippica modesta ma efficace per difendere il diritto di essere semplici tosi de campagna, senza doversene vergognare o dover cercare di essere qualcos'altro.

I te ride drio se no te si come de iori
a vita no se impara davanti ai teivisori!
I tosi come mi questo ormai lo gà capio
e desso semo nialtri che te ridemo drio!


Con Vergognosa si ritorna a toni ed atmosfere ben più note ai Rumatera. Il pezzo è molto energico (la collaborazione con le Cattive Abitudini si fa sentire) e decisamente più spensierato; ben si adatta al testo, sentito sfogo nei confronti di un'immaginaria morosa troppo morigerata.

E mi de notte che me sogno pornostar
che me rabalta su pal muro in camera
che me sgraffa, che me slecca
e co me svejo go parfin a goea secca
So dolgissimo te sa te vojo ben
ma go i cojoni grandi come bae de fen
e questa sera un pò piovosa
mi te vojo vergognosa

Già in passato i Rumatera avevano tentato testi in italiano, o comunque non in dialetto. Oggi mascherano un pò le intenzioni e ospitano Gianni Drudi in una delle loro canzoni, alternando il loro dialetto al suo italiano boccaccesco. Non trovo riuscito l'esperimento nemmeno in questa salsa: onore ad un dio del demenziale quale è Drudi, ma nella mia modestissima opinione i Rumatera non devono lasciare spazi se non al dialetto. Ad ogni modo Mi piace la foca è un altro pezzo fortemente commerciale e dal testo tutto sommato divertente, sebbene leggermente fallocratico.

Da quando che sò bocia xe stà a me preferìa
mea portarìa soi campi a scuoea in ciesa e in ostaria
go tanti tanti amighi che i ga anca sta passion
ghe piaxaria magnarla a pranso sena e coeassion 

Il punto debole dell'EP risulta essere, purtroppo, Sol bareotto del mas'cio, epica ballad acustica, posta in chiusura nell'album precedente (71 gradi). Lodevole l'idea di farlo cantare, in veneto storpiato, a degli ospiti d'onore quali il Trio Medusa, che son tutto tranne che veneti. Purtroppo, la loro interpretazione risulta essere solo una mesta storpiatura di quanto aveva fatto il Bullo in precedenza: l'imitazione del meridionale che lavora da una vita in Veneto, ne parla il dialetto ma non riesce a perdere l'accento. Una volta superato l'originale, tornare indietro non ha più senso.

Tu mi piaci molto molto molto
Tu mi piaci co te vè in giro pa l'orto
Te me piaxi co te me vardi un fià storto
Co torno casa marso
E so anca cascà drento a un fosso

Il minialbum è aquistabile sul sito della Boogie Records; tutti i  pezzi sono ascoltabili gratuitamente su YouTube, grazie al canale della label:

Rumatera - La grande V (feat. Chuma Chums)
Rumatera - Vergognosa (feat. Cattive Abitudini)
Rumatera - Mi piace la foca (feat. Gianni Drudi)

I testi completi sono disponibili sul sito ufficiale della band.

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