Molte volte imputo agli eccessivi birra e vino in corpo le numerose cazzate che emergono quando discuto con i miei amici. In realtà, le migliori sono uscite in momenti di estrema lucidità (e questo penso dovrebbe preoccuparmi), come quella che mi appresto ad esporre. Qualche tempo fa, parlando di ragazze (strano) siamo riusciti a stilare una interessante lista di categorie "animalistiche", per così dire, nelle quali inserire ciascuna donzella. La riporto qui per intero (spero: avvisatemi se manca qualche punto, e anche se vi viene in mente qualche altro possibile elemento faunistico...).
Porcellina. Ragazza bassa, leggermente in carne, quel tanto che basta per attizzare ancora di più il malcapitato. Solitamente è bionda e ha gli occhi chiari.
Tartarughina. Co te a rabalta coe sate par aria, l'è ciavada (Quando ha le zampe rivolte verso il cielo, è fottuta). Di solito ci si riferisce a quel genere di ragazza estremamente attraente proprio per la sua innocenza (presunta). Per dirla con le parole di Medrano: Oci dolsi e soriseto che te toca stare chieto, ma se te ciapo mi te volto via come un calseto. (Occhi dolci e sorrisetto che sei costretto a darti una calmata, ma se io riesco ad avvicinarti, ti rigiro come un calzino).
Vacca. Eh va beh, qui c'è poco da dire...
Sardea (sardina). Cavaghe el ciaf, el resto l'è bon. (Tolta la testa, il resto è ok). Questa è un classico...
Cavalla. Ragazza molto alta, di solito porta una coda. Riconoscibile spesso grazie allo stivale di pelle.
Mamudro. Non è propriamente un animale reale, appartiene al nostro personalissimo bestiario immaginario. Comunque se non ricordo male il mamudro ha 3 o 5 gambe, quindi è facile immaginare come il maschio consideri questo tipo di ragazza...
Oca. Anche qua è chiaro, sotto questa categoria vanno tutte le ragazze che hanno quella vocina fastidiosa che fa accapponare la pelle...
Tra i nostri più grandi meriti spicca l'essere riusciti a inculcare in una ragazza (di cui non faccio il nome per non offendere la sua privacy, comunque è Giulia) l'intera classificazione. Ella si è dimostrata talmente entusiasta della cosa, che non ha saputo resistere alla tentazione di illustrarla a sua volta alle proprie compagne di corso, bruciandoci così ogni possibilità di pastura nel momento in cui ce le ha presentate ("si... questi sono quelli che hanno inventato la classificazione delle ragazze..."). Ce la siamo proprio cercata.
Ma stiamo divagando. In questa sede voglio proporre l'inserimento di una nuova categoria: i ruminanti. Odio le ragazze che masticano chewing-gum con la bocca aperta e non penso di essere l'unico. Anch'io consumo molti pacchetti di gomme al mese, ma almeno lo faccio senza mostrare al mondo il movimento plastico della mia lingua.
Il genere di ragazza che infastidisce Ale.
Mi direte: tra la categoria dei ruminanti e delle vacche potrebbe esserci sovrapposizione. E io replico: condizione necessaria per essere vacca è essere ruminante, condizione sufficiente per essere ruminante è essere vacca... Sbaglio?
1 commenti:
Si tratta della stessa implicazione due volte. Voluto?
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