Che bello! La mia prima recensione/stroncatura! Mica si può sempre elogiare il panorama musicale... Questo autunno è stato caratterizzato dal ritorno discografico di alcuni mostri sacri del rock/metal noti a livello mondiale. Ma se per AC/DC e Metallica le aspettative non sono state deluse, non si può dire lo stesso per i Guns 'n' Roses. Sì, perché ormai gli artisti dovrebbero averlo capito: più sei conosciuto su larga scala, meno i cambiamenti sono accetti. Lo hanno capito gli AC/DC, che da trent'anni ri-registrano lo stesso album trito e ritrito cambiando la copertina (ma chi dà loro torto? Sarà sempre la stessa minestra, ma è una figata...); lo hanno capito (in ritardo) i Metallica, che hanno ripescato varie soluzioni "old school", realizzando il loro disco migliore dai tempi del Black Album.
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Dai Guns 'n' Roses, analogamente, ti aspetti un altro Appetite For Destruction, c'è poco da dire. E' vero: non c'è più Slash, anzi non ci sono più i GNR, è rimasto solo Axl. Ma dopo l'attenzione smodata che è stata rivolta a 'sto come-back, i milioni di dollari (!!) spesi per la realizzazione, gli anni di attesa, le polemiche sui demo pirata che da due anni compaiono come funghi nella rete... Qualche speranza la coltivi. E invece scopri che una delle più grandi leggende dell'hard rock (o meglio, come già detto, una band che ne ha ereditato il nome e il cantante...) ti propina un dischetto di poco più di 50 minuti - troppi! - che lascia l'amaro in bocca, un rockettino che vuole essere moderno ma che alla fine fa solo rimpiangere i tempi d'oro. Nulla da dire sulla voce di Axl, inconfondibile come sempre, anzi oserei dire quasi ai livelli dei tempi d'oro. La band è tecnicamente preparatissima (ci mancherebbe solo che si fosse circondato di incompetenti). Unica song degna di nota: Oh My God, divertente ed elettrica. Ma per il resto, se tua nonna avesse imbracciato una chitarra, avrebbe smosso più culetti. Della band di un tempo é rimasto ben poco. Intendiamoci, l'album è anche carino; alcune songs sono molto interessanti (If The World, Rhiad and the Bedouins), e le ascolti volentieri... ma quando ti cade l'occhio sulla copertina (valida!) e leggi il nome della band... Non va giù.
A coloro che come me speravano nel ritorno della band di 20 anni fa: questo album lo userete al massimo come sottobicchiere. Andate al mercatone che costano meno. Per tutti gli altri: ascoltatelo pure, magari il nuovo corso dei GNR potrebbe piacervi. Auguri.
Tracklist
1. Better (5:12)
2. Chinese Democracy (5:00)
3. IRS (4:41)
4. Madagascar (5:52)
5. Rhiad And The Bedouins (3:46)
6. This I Love (6:24)
7. If The World (4:59)
8. The Blues (4:53)
9. There Was A Time (6:50)
10. Catcher In The Rye (5:40)
11. Oh My God (3:40)
12. Silkworms (3:27)
Line Up
Axl Rose – lead vocals
Dizzy Reed – keyboards, piano, percussion, backing vocals
Robin Finck – lead guitar, backing vocals
Tommy Stinson – bass guitar, backing vocals
Chris Pitman – synthesizer, programming
Bryan Mantia – drums, percussion
Richard Fortus – rhythm guitar, backing vocals
Bumblefoot – lead guitar
Frank Ferrer – drums, percussion
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