Ho cominciato da poco a imprimere un bel watermark sulle foto che carico in rete. Ho meditato riflessioni simili a quelle già avanzate da Giorgio nel suo blog, più precisamente qui. Non mi dà fastidio che la gente apprezzi e condivida le mie (scarse) foto, anzi, mi inorgoglisce alquanto. Quello che mi dà un pò di sangue alla testa è cercare un soggetto su Google Images, trovare una mia foto e scoprire che è stata copiata e incollata su vari forum e visualizzata da migliaia di persone. A quanto mi risulta, è più facile copiare un link piuttosto che scaricare una foto ad alta risoluzione e caricarla nuovamente da altre parti; questi sono metodi, parlando informatico, insulsi e beceri e violenti e preistorici. Siamo nel 2011, porco piffero.
Punta di Bibione Pineda.
Canon EOS 450D con Sigma 10-20mm F3.5 EX DC HSM @20mm; 1/160 sec, f/16.0; ISO 100.
Ho disegnato il watermark con GIMP perché quello di Picasa mi faceva piuttosto schifo. Preferisco aggiungerlo a mano alle foto che pubblico in rete (che comunque non sono molte) piuttosto che usare altri strumenti, mi piace scegliere dimensione e posizione.
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