Un uomo è padre di se stesso.
Allo stesso tempo, ne è anche figlio. Segue che, ricorsivamente, egli è stato tutta la sua progenie, e sarà tutta la sua discendenza. In un tempo indefinito, sarà tutta l'umanità, o lo è già stato, o lo è anche adesso.
Non sarà nè maschio nè femmina: sarà entrambi, o nessuno, che è la stessa cosa; ma ignorerà di esserlo, perché è una distinzione che non comprende. E' il proprio insegnante, e il proprio dio.
Allo stesso tempo, ne è anche figlio. Segue che, ricorsivamente, egli è stato tutta la sua progenie, e sarà tutta la sua discendenza. In un tempo indefinito, sarà tutta l'umanità, o lo è già stato, o lo è anche adesso.
Non sarà nè maschio nè femmina: sarà entrambi, o nessuno, che è la stessa cosa; ma ignorerà di esserlo, perché è una distinzione che non comprende. E' il proprio insegnante, e il proprio dio.
Non conosce, nè conoscerà, il tempo e il sogno; e, quindi, nemmeno la morte, che ne è la commistione.
4 commenti:
Se continui così finirai per diventare Douglas Adams.
Non bestemmiare!
Domando scusa al Grande Ciaparche Verde in attesa che arrivi il Grande Fazzoletto a lavare i nostri peccati. :)
Ecco, bravo. E non dimenticarti un bell'asciugamano per l'attesa!
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