Un tè da pazzi

«[...] "C'erano una volta tre sorelline", cominciò il Ghiro in tutta fretta "che si chiamavano Elsi, Tilli e Luisa e vivevano in fondo a un pozzo...". 
"E che cosa mangiavano?" domandò Alice, la quale era sempre molto interessata a questo problema.
"Mangiavano melassa" rispose il Ghiro, dopo aver esitato un po'.
"Ma non potevano!" esclamò pronta Alice, sforzandosi però d'essere gentile. "Si sarebbero ammalate". 
"Infatti lo erano" disse il Ghiro. "Erano MOLTO ammalate".
Alice provò allora a immaginare come le tre sorelline potessero vivere in un modo tanto insolito. Però non riusciva a immaginarselo e finì per confondersi. Alla fine dovette domandare di nuovo:
"Ma perché abitavano in fondo a un pozzo?"
"Prendi un altro po' di tè" disse ad Alice la Lepre Marzolina, con un tono molto premuroso.
"Non ne ho ancora avuto" rispose lei offesa. "Perciò non posso prenderne un altro pò".
"Vorrai dire che non puoi prenderne DI MENO" disse il Cappellaio. "Ma prenderne PIU' di niente è molto facile".
"Nessuno ha chiesto la TUA opinione" rispose Alice.
"Chi è adesso che fa appunti alle persone?" disse il Cappellaio, con aria di trionfo.
Alice non seppe come rispondere e pensò che avrebbe fatto meglio a versarsi del tè e a prendere un po' di pane e burro. Poi si rivolse al Ghiro e ripeté la sua domanda:
"Perché abitavano in fondo a un pozzo?"
Prima di rispondere, il Ghiro lasciò passare ancora qualche secondo per pensarci su, poi disse:
"Era un pozzo di melassa".
"Ma se non ne esistono!" osservò Alice arrabbiata.
Allora il Cappellaio e la Lepre le fecero "Ssst! Ssst!" e il Ghiro disse con aria seccata: "Se non sai essere civile sarà meglio che la storia te la finisci da sola!" "No, ti prego, continua" disse Alice. "Non voglio più interromperti. Ammettiamo che ne esista UNO".
"Altro che uno!" esclamò il Ghiro indignato. Poi continuò: "Queste tre sorelline... impararono a tirar fuori..."
"Che cosa?" disse Alice, che aveva già dimenticato la promessa.
"La melassa" disse il Ghiro. E questa volta non ebbe esitazioni.


[...] Alice non desiderava offendere di nuovo il Ghiro e perciò riprese molto cautamente: "Non ho capito bene. Da dove tiravano fuori la melassa?" 
"Se da un pozzo d'acqua si tira fuori l'acqua", disse il Cappellaio "è chiaro che da un pozzo di melassa si tira fuori la melassa - eh, stupida?"
"Ma erano DENTRO al pozzo!" disse Alice rivolta al Ghiro e facendo finta di non aver udito l'insulto del Cappellaio.
"Certo che c'erano, e ci stavano bene" disse il Ghiro.
Questa risposta confuse tanto la povera Alice, che lasciò il Ghiro continuare il suo racconto senza altre interruzioni da parte sua.
"Imparavano a tirar fuori", continuò il Ghiro, sbadigliando e stropicciandosi gli occhi, perché aveva molto sonno, "e tiravano fuori cose d'ogni genere... tutte cose che cominciano per M..." "Perché quelle che cominciano per M...?" domandò Alice.
"E perché no?" disse la Lepre.

Alice restò zitta. [...]»

da Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (1865), cap. 7, L. Carroll.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Eran birbizzi i borogovi...

Alessandro ha detto...

e i farlocchi musando strallavano.