Invisibile Unicorno Rosa

Ho trovato la fede!!!

Dopo anni di ombroso ateismo, finalmente ho trovato una mia completa dimensione spirituale. L'Invisibile Unicorno Rosa è diventato il mio Dio (la mia Dea anzi!) e lo rimarrà vita (terrena) natural durante. Ecco una fedelissima icona sacra:

L'invisibile Unicorno Rosa. Che eleganza!

ma poichè potrebbe essere difficile per i non adepti identificare i Sacri Lineamenti, sarà meglio presentare il Credo con il suo Logo Ufficiale, accessibile a tutti:


Il brano seguente, estratto da antiche Sacre Scritture (1990 circa) riassume i capisaldi del Credo:

"Gli invisibili unicorni rosa sono esseri dotati di grande potere spirituale. Sappiamo questo perché essi sono capaci di essere invisibili e rosa allo stesso tempo. Come tutte le religioni, la fede negli invisibili unicorni rosa è basata sia sulla logica che sulla fede. Noi crediamo per fede che siano rosa; e per logica sappiamo che sono invisibili, perché non possiamo vederli."

Che l'Invisibile Unicorno Rosa possa proteggerci dalle insidie dell'Ostrica Viola, un tempo sua più grande seguace, ma cacciata dai Grandi Pascoli il giorno in cui tentò di convincere gli altri adepti che l'Unicorno preferisce la pizza con funghi e peperoni a quella con ananas e prosciutto.

C'è chi sostiene che l'Unicorno assuma anche altre forme. Una religione vicina, alla quale si sono recentemente convertiti alcuni miei amici (non faccio nomi, ma attualmente bazzicano nel laboratorio Procone) Lo identifica in un mostro di spaghetti volante (FSM). Devo dire che l'idea di un Paradiso di birra, spogliarelliste e venerdì festivo mi attizza... Ma io non cedo. Sono fermamente convinto che le basi teologiche del mio Credo siano le più salde...

Siano benedetti i Suoi Sacri Zoccoli. Ramen.

PS Chiaramente la religione dell'Invisibile Unicorno Rosa è una parodia delle moderne religioni (moderne?), che gioca sulla più facile delle confutazioni che gli atei portano ai credenti: ovvero, che l'onere della prova spetta a chi sostiene l'esistenza di Dio, e non il contrario. Ah, beninteso che postulare un'entità per spiegare quanto sta al di là di ciò che la scienza non ha ancora spiegato, NON è una risposta. Altrimenti, aveva ragione Carl Sagan a raccontare che c'è un Drago Invisibile nel suo garage, che nessuno può vedere (ma và?) e quindi dimostrarne la non esistenza. Ringraziamo Russell e la sua teiera.

Chiunque voglia ordinare una maglietta (vedi store sul sito ufficiale) mi faccia sapere. Io non aspetto altro. Sono un pò tabozze, ma le indosserò più che volentieri.

Pubblicità spazzatura

Non guardo molta televisione. Ma quando capita, rimango sempre particolarmente stupito dalla quantità e dalla qualità di certi spot. Non so se all'estero son così demenziali - e intendo demenziali nel senso negativo del termine. Ma so per certo che qua in Italia fanno proprio cadere i cosiddetti.

Il tizio della Berloni, ad esempio, che va a casa perché là la crisi non c'é. Certo che non c'è! Fino a quando non te la pignorano perché non sei riuscito a pagare le rate del mutuo, cretino.

La birra della Vodafone, poi... Avete presente, no? A tutti piace avere di più. Poco ma vero. Specialmente se quel qualcosa in più me lo portano su un bicchiere che è un capolavoro di ingegneria. Per bere senza lavarmi la mano o la pizza dovrei ruotarlo di pi greco quarti in senso antiorario (per i destrorsi) e impugnarlo da quella posizione, ma non sono sicuro di uscirne indenne...


I bambini sono dei coglioni, dice Pennac. Avrà guardato la pubblicità della FIAT. A parte il fatto che quelli potrebbero essere benissimo i progettisti reali... Lo so, lo so, va interpretata in senso lato. Ma davvero avete tanta fiducia nello spettatore italiano medio?

E i due fidanzati della TIM? Non dovrei parlare, data la mia attuale condizione... Ma se ho una pigna in culo di quelle dimensioni come ragazza/o... Rispondo alla Germano Mosconi, altroché. "E adesso mi ami?" "VAF-FAN-CU-LO!"

La lista è lunga, potete continuarla da soli. Certo è che i pubblicitari non sono gente stupida: se ideano questa tipologia di spot, lo fanno perché la gente li guarda. E si diverte. Pensa te come siamo presi bene.

Che poi non ci vuol molto per fare una pubblicità intelligente, ma allo stesso tempo accessibile da tutti. Non è nemmeno necessario far ridere per forza. Anche se ammetto che una pubblicità di questo tipo fa il suo effetto:


Esempio? Anni fa girava uno degli spot più riusciti, secondo il mio modesto avviso. Era la pubblicità di un profumo. Ora, lasciamo stare gli spot dei profumi in generale, di competenza più della neuropsichiatria che del comune mortale. Ma quella era proprio bella, intendo, la prima volta in cui l'ho vista mi sarei fiondato in profumeria ad ordinarne una vasca.
Lo spot faceva il verso alla leggenda della spada nella roccia, c'è sta boccetta di profumo sopra un piedistallo, cominciano ad arrivare tanti sbarbatelli fighetti, tutti tiratini pulitini eccetera eccetera. Provano a prendere il profumo ma non ci riescono. Poi arriva LUI, e lui è maturo, elegante, barba curata, ma LUI non è uno qualsiasi, questo è MASCHIO, lo vedi lontano un miglio che sotto i pantaloni c'ha una fava che se vuole la usa come sciarpa. Beh insomma lui arriva, prende il profumo con noncuranza, se lo spruzza addosso e se ne va. La frase di chiusura dello spot è qualcosa tipo Profumo XXX, solo per veri uomini, o qualcosa del genere.

Lineare, non fa ridere, ma convince. Non ho mai più visto una pubblicità dello stesso livello. Ora abbiamo il tizio che fa sapere a tutto il supermercato che la tipa ieri sera gliel'ha calata, oppure scopriamo che la mamma del Mulino Bianco, che avrà 20 anni o giù di lì, è stata violentata a 10, altrimenti non potremmo spiegare dei figli così giovani. O ancora, che se mangi i Kellogs puoi dimagrire, ma solo se poi non mangi per tre mesi, anzi, è meglio se togli anche i Kellogs che tanto non servono a niente e fanno pure cagare.

Ah, alla fine, comunque, il profumo non l'ho preso. Non ero sufficientemente maschio.

Cina oscura Youtube

E' molto tempo che non posto qualcosa, nonostante abbia molte idee malsane che mi frullano in testa. Ma oggi proprio non posso farne a meno.
Da alcune ore, in Cina non è possibile accedere ad Youtube. Immediata la reazione del Ministro degli Esteri cinese: Noi non ne sappiamo niente.
Complimenti per la faccia di bronzo. Me li vedo... "...Eh? Monaci tibetani? Ancora arresti? ...Cazzo, ero in bagno."

Il Ministro degli Esteri cinese, nota faccia di bronzo.

Ricordo che RFS ha recentemente sottolineato che anche in occidente non siamo salvi dal rischio censura... Speriamo di non subire gli stessi controlli... Altrimenti prima o dopo qualcuno potrebbe propinarci qualche baggianata e noi subito a credergli, che so... ad esempio, che i preservativi non diminuiscono la possibilità di contrarre malattie.
...Mmh? Come?
Qualcuno lo ha già fatto? ARGH! Va bè, almeno ho recuperato i palloncini per la prossima festa di compleanno.

I consigli della nonna rockettara

Centinaia e centinaia di cose da pubblicare sul blog, e oggi che finalmente ho voglia di scrivere qualcosa, non mi riconrdo più tutte le cose che volevo dire. In fiducia ci sarà stato qualche insulto contro il clero, ma stasera non mi va di giocare facile. Quindi vediamo un pò cosa ci riserva la scena musicale di questi tempi, visto che il maggior numero di visite lo ricevo per le recensioni... Beh, nessuna recensione che non ho voglia di scrivere cose impegnative. Ah ps, le potete anche commentare eh :-)
Dunque dunque dunque... Ritorno spumeggiante di Kiske e dei suoi Place Vendome, in primo luogo. Nemmeno un mese di 2009, e già la vetta AOR dell'anno è stata raggiunta. Allo stesso livello di Crossroads Moments di Jimi Jamison, senza ombra di dubbio.
Bellissimo debutto dei finlandesi Free Spirit, con un sound a metà tra Brother Firetribe e H.E.A.T, il che dice tutto e dice niente, specialmente a chi non conosce i gruppi sopracitati. Ascoltare/googlare/youtubbare per credere. 
A proposito di H.E.A.T, nuovo album in preparazione... E singolo già sparato in tutte le radio/emittenti televisive del Nord Europa (Italia nemmeno sognarsi eh... Continuiamo a farci riconoscere in ogni campo.). Se riuscirò mai a ribeccarlo su iuttub, lo embedderò in questa sede.
Che altro... Il ritorno degli Ephel Duath, con Through My Dog's Eyes, forse la punta dell'avanguardia musicale estrema italiana, e sicuramente tra le band che meriterebbero molta più fama di quanta non ne godano ora. Gradita conferma e sound inconfondibile, il "solito" jazz ultraimpregnato di metallo pesante e vocals al vetriolo.
Ah beh, dimenticavo le Crucified Barbara, che tentano di raggiungere i miti hair metal (Crue, Poison e compagnia bella) ma che alla fine riescono solo a sventolare le relative papere al vento (metaforicamente), con grande gioia dei loro fan spipettari. Oddio, fighe son fighe... Ma io continuo a canticchiare Dr. Feelgood e non me ne pento. Aaah, il fascino dell'eroinomane alcolizzato...


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Dolcetto o scherzetto

Che i Trick or Treat siano gente poco seria, è scontato come il detersivo al supermercato. Basti pensare al nome che hanno dato al loro primo album, Evil needs candy too, "Anche il male vuole i dolcetti".

In attesa del loro vicino come-back discografico, godiamoci la divertente parodia del video di Girls just want to have fun di Cyndi Lauper, brano che i nostri modenesi hanno coverizzato nel loro debut album. Se volete confrontarlo, qui c'è l'originale, che non posso embeddare, maledetto il clero.



Apprezzabili i nomi delle (false) band che compaiono nelle copertine della (vera) rivista Flash, tra cui Urinarium, Carogna DJ, Scrotofish, Peluria Rada e Scarcassorium. LOL!

Vision Divine - 9 Degrees West of The Moon (2009)

Nuovo anno, nuova recensione. E bella lunga anche: ma quando ci vuole, ci vuole. Reduci dalla dipartita di Michele Luppi, i toscani Vision Divine estraggono dal cappello a cilindro un altro fuoriclasse del microfono, Fabio Lione - cantante originario della band e voce dei triestini Rhapsody of Fire, che assieme ai Lacuna Coil sono il gruppo metal italiano che più ha venduto nel mondo -. Ritorno sulle scene di acciaio in grande stile, con un disco nuovo di zecca e carico di pezzi da novanta. Brutta situazione, quella dell'amato singer italiano: costretto a rimpiazzare un mostro di tecnica come Michele Luppi, che con i Vision Divine ha saputo sfornare tre album magnifici, uno dietro l'altro. Ma Lione non è certo da meno. Probabilmente questo sarà il principale dibattito sul nuovo album: quale tra i due cantanti sia il migliore. Ancora una volta, non esiste soluzione. I due singer hanno un approccio estremamente diverso, più grintoso e rockettaro il primo, più impostato ed eclettico il secondo; come al solito, il consiglio è quello di focalizzarsi sull'album in sé, e di lasciare la risoluzione della questione ai propri gusti personali.
La definizione "power metal" ormai sta stretta ai Vision Divine, che power in senso stretto non lo sono mai stati, e che oggi proprio non riescono a farsi piacere un'etichetta precisa. Hard rock, power, progressive, heavy, e perfino thrash, se vogliamo provare a delinearne la proposta - ma alla fine, ce n'è veramente bisogno?


Ma passiamo all'album. Copertina in pieno stile fantasy-power, con il classico angelo che da sempre è simbolo distintivo della band. Apre le danze Letter To My Child Never Born e subito il melodic metal-fan vola a un metro da terra. La song in questione è il pezzo più power-oriented dell'intero lotto e trova un Lione perfettamente a proprio agio nel cantare sopra un classicissimo sweep picking à-la Thorsen, vero e proprio marchio di fabbrica della band. L'ascoltatore sprovveduto potrebbe a questo punto immaginare un ritorno alle sonorità del debut album, ma rimarrebbe subito deluso nell'ascoltare la successiva Violet Loneliness, vera e propria punta di diamante dell'album; addirittura, secondo il sottoscritto, miglior song hard rock-oriented dell'intera produzione discografica del gruppo, con buona pace di Luppi. La canzone si sviluppa attorno ad un ritornello caldo e vellutato - che ricorda da vicino le atmosfere dell'intramontabile Return To Heaven Denied dei Labyrinth - e le chitarre sono addolcite dall'ottimo lavoro delle keyboards di Alessio Lucatti. L'influenza che ha lasciato Luppi è comunque innegabile, come avremo modo di notare anche più avanti. 
Proseguiamo con Fading Shadow, che riporta il sound verso lidi più metallici, e ancora una volta sugli scudi troviamo i fraseggi di chitarra inconfondibili di Thorsen e la prestazione vocale di Lione, che si cimenta in melodie nervose ma ipnotiche. Tre su tre, e qua siamo sopra la media.
Quarta song e prima ballad: Angels in Disguise, atmosfere intense ed epiche per la voce limpida di Lione, che ha gioco facile in una song che non avrebbe sfigurato - magari con qualche decoro barocco in più - in un album dell'altra creatura del cantante, i Rhapsody. Cambio deciso di direzione con The killing speed of time, che sfoggia un riffing strettissimo di chitarra di chiara impostazione Bay Area. Ma ancora una volta, è Lione a stupire reinventandosi screamer per l'occasione. Intendiamoci, non sarà posseduto come un cantante brutal, ma la sua sporca figura la fa: esame da thrashers passato a pieni voti.
A sottolineare l'ecletticità dei Vision Divine, ecco che ancora una volta l'hard rock torna prepotentemente in Streets of Laudomia, ispirata dalle Città Invisibili di Calvino. Alternanza di melodie ariose e passaggi più heavy permettono al pezzo in questione di contendere a Violet Loneliness la palma di miglior canzone del lotto. Non c'è due senza tre, e il quarto vien da sè: ecco dunque che Fly e Out in Open Space si susseguono conquistando definitivamente l'ascoltatore con il solito mix sapiente di proposte musicali. Otto su otto, e si capisce di avere di fronte uno degli album dell'anno. Chiude le danze la title track, dolce e rasserenante ballad che gioca parecchio sulle elaborate keyboards. 
Che altro dire? Nove canzoni, nessuna sbavatura, produzione perfetta del solito Timo Tolkki. Poco da fare, i Vision Divine hanno classe, tecnica e passione. Un ritorno di stile per Lione che riesce a recuperare l'alchimia di sei anni fa come se nulla fosse. Una release curata dall'italiana Frontiers, che non sbaglia un colpo neanche a morire. Cosa volete di più? Correte a comprare l'album, un gruppo del genere ce lo invidia tutto il mondo.

P.S. chiudono l'album una versione demo di Fading Shadow, valida solo per i collezionisti, e la cover del classicone A Touch of Evil dei Judas Priest. Diciamoci la verità, nel contesto dell'album suona un pò come se Van Damme recitasse nell'ultimo film di Muccino, ma è sempre bene ricordarsi di adorare le Divinità (quelle vere). E poi Lione che imita Halford è una chicca da non perdersi.

Tracklist

1. Letter to My Child Never Born
2. Violet Loneliness
3. Fading Shadow
4. Angels in Disguise
5. The Killing Speed of Time
6. The Streets of Laudomia
7. Fly
8. Out in Open Space
9. 9 Degrees West of the Moon
10. A Touch of Evil
11. Fading Shadow (demo version) (bonus track)

Line-up

Fabio Lione - Vocals (Rhapsody of Fire, Labyrinth (Ita), Athena (Ita))
Carlo Andrea Magnani (Olaf Thorsen) - Guitars (Labyrinth (Ita), Eddy Antonini)
Cristiano Bertocchi - Bass (Labyrinth (Ita))
Alessio "Tom" Lucatti - Keyboards (Etherna (Ita), guest in Vexillum (Ita))
Federico Puleri - Guitar (Essence (Ita), Seven Gates (Ita), Guest in Vexillum (Ita))
Alessandro "Bix" Bissa - Drums (Silent Victory, Scream (Ita), Bad Faith)

Visitate il sito della Frontiers per ascoltare qualche sample dell'album.

Cucina completata

Ho finalmente completato la progettazione della nuova cucina di casa. Ecco i risultati. Per ora mamma, papà, nonno (e progettista ovviamente) sono contenti del prodotto finale. 

I primi passi con Google SketchUp sono stati un pò ostici... Ma con il giusto tempo ho scoperto molti trucchetti che mi hanno risparmiato molta fatica. Ne avrei spesa ancora meno se avessi usato la versione 7, con la novità dei dynamic component... Ma me ne son fatto una ragione. Unica nota negativa, una pesantezza non indifferente nell'elaborazione delle modifiche negli ultimi giorni, ma penso si possa attribuire alla scarsissima scheda grafica del mio fedele MacBook.