Per un veneto, il 25 Aprile non è la festa della liberazione: è San Marco, punto e a capo. Ci mancherebbe. Per un veneto orientaleggiante, il 25 Aprile diventa la Frittata, in casa o fuori casa, con il salame, la cipolla, i carciofi, quello che ti pare, basta che te la mangi.
Ho provato a spulciare la rete per cercare di capire da cosa derivi questa tradizione, ma ho avuto poca fortuna. Chiunque abbia notizie a questo riguardo, mi renderebbe un pò più felice se le volesse condividere con me.
Non ho avuto il coraggio di trascinarmi, in bicicletta, l'attrezzume per celebrare San Marco come si deve. Ho espiato i miei peccati fagocitando un'ottima frittata alla sera, in extremis. Libero da pesi eccessivi, ho girovagato nella campagna chiusa da Lemene e Reghena, sfiorando addirittura il Sanvitese. Non vi dirò dove sta il guado che ho catturato qua sotto, meno gente ci passa più me lo godo, e poi vi ho già aiutato abbastanza. (No, non le ho georeferenziate).
From San Marco 2010
Comunque, Picasa rovina le foto. Di brutto.
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